

Negli ultimi dieci anni dall’Assemblea Generale in cui si è stabilita una Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne, il 25 novembre, l’impegno della comunità internazionale e della Repubblica di San Marino è cresciuto. Sempre più numerosi sono i gruppi e i singoli individui che si impegnano per prevenire e affrontare il tragico problema della violazione dei diritti delle donne. Ci sono stati anche notevoli progressi sul piano nazionale, considerando che molti paesi hanno adottato leggi e piani d’azione ad ampio raggio.
La Repubblica di San Marino ha varato un’apposita legge per prevenire e reprimere tale violenza (Legge 97/2008) il cui Decreto attuativo è stato emanato nel marzo 2012 grazie al contributo dell’Authority per le Pari Opportunità. Ha sempre sostenuto iniziative di sensibilizzazione presso gli organismi internazionali di cui è parte e contribuisce da diversi anni ai progetti di intervento di UN WOMEN, il Fondo delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere.
Si è istituita questa Giornata per far prendere coscienza, a più persone possibili, della violenza che si perpetua contro il genere femminile, ogni giorno, in ogni società e in ogni Stato. Non solo per sensibilizzare, ma per dare visibilità a un argomento che per anni è stato un vero tabù. Gli abusi fisici e psicologici sono sempre esistiti, solo che prima erano considerate faccende “private”, di cui non si doveva parlare. Tutto quello che accadeva in ambito familiare, non poteva essere condannato dalla società, brutalità incluse. E’ sotto gli occhi di tutti che la violenza di genere è in aumento, ma bisogna dire che prima non veniva registrata come tale: era un crimine di cui non si aveva reale coscienza, che si nascondeva, di cui si parlava a voce bassa. Di solito, quello che non si conosce non sussiste.
Per questo è stato importante e fondamentale istituire la Giornata del 25 novembre e celebrarla anche nel nostro piccolo Stato. La violenza ha iniziato così a esistere, è stata messa sotto gli occhi e non è stata più relegata in un angolo buio, dove poteva essere nascosta e taciuta.
Tuttavia resta molto lavoro da fare. In ogni Paese, donne e bambine continuano ad essere afflitte da violenze e sofferenze enormi. La violenza impedisce lo sviluppo, genera instabilità e rende ancor più difficile il raggiungimento della pace. Bisogna trovare i colpevoli di tali violazioni e prendere seri provvedimenti perché i colpevoli non restino impuniti. Dobbiamo ascoltare e sostenere le vittime.
L’ obiettivo delle Istituzioni e di tutti noi è chiaro: dobbiamo arrivare alle radici della violenza, sradicando la discriminazione e cambiando la forma mentis che la perpetua.
La campagna di sensibilizzazione e informazione che quest’anno la Commissione per le Pari Opportunità insieme all’Authority per la Pari Opportunità, l’Università degli Studi di San Marino, gli Istituti Culturali e le Soroptimist hanno lanciato mette in moto tutto il nostro paese prevedendo leggi più incisive, interventi multi settoriali, misure preventive, raccolta di dati, con uno sforzo sistematico per affrontare la violenza sessuale nelle situazioni di conflitto e per rafforzare il sostegno alle donne.
Le donne di tutto il mondo sono “i perni” che tengono unite le famiglie, le comunità e le nazioni. In questa Giornata Internazionale, anche San Marino vuole riaffermare l’impegno della politica, delle Istituzioni, dei servizi e della società civile per la difesa dei diritti delle donne, e la volontà di investire più risorse per fronteggiare tale violenza e fare tutto il possibile per porre fine, una volta per tutte, a queste terribili violazioni.
Franco Santi
Segretario di Stato alla Sanità