PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
OBIETTIVO
Una Pubblica Amministrazione efficiente, meritocratica, che offra servizi avanzati e dinamici, a supporto delle imprese e degli utenti; una PA con un elevato livello di informatizzazione e fruibilità per gli utenti; una PA che faccia lei stessa ciò che può fare da sola, senza chiederlo agli utenti; una PA dove venga premiato il merito e la capacità di lavoro e soprattutto di innovazione; una PA in cui responsabilità e referenti siano sempre chiari e individuabili dagli utenti; una PA trasparente e scandagliabile on-line in tutte le sue diramazioni, che risponda alle richieste degli utenti con appositi servizi di contatto con i cittadini; una PA dove le spese siano sottoposte a verifiche per evitare sprechi e furberie.
STRUMENTI SPECIFICI IN PROSPETTIVA
AUTHORITY PER LA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE.
Il primo e più importante è la costituzione di un’ente indipendente per la valutazione dell’efficienza del Settore Pubblico Allargato. Il responsabile dell’Authority dovrà essere scelto dal Consiglio Grande e Generale con la maggioranza dei 3⁄4, dopo aver identificato i requisiti (laurea ed esperienza specifica nell’ambito del management e della valutazione delle Amministrazioni) e aver emesso un bando internazionale per ottenere manifestazioni di interesse da parte di professionisti esteri (anche di Paesi all’avanguardia nella valutazione). Sarà sottoposto ad un limite di 3 mandati consecutivi della durata massima di 3 anni l’uno. Il responsabile nominerà 3 “vice”, che faranno parte assieme a lui del “management” dell’Authority, e che saranno responsabili di specifici settori dell’Amministrazione in un’ottica di divisione dei compiti: è opportuno che questi vice conoscano l’Amministrazione sammarinese, avendone ad esempio fatto parte nei settori di specifico interesse ed essendo quindi in grado di valutarne criticità e necessità
L’Authority dovrà avere sostanzialmente i compiti oggi assegnati alla Direzione Generale della Funzione Pubblica, ma, per la sua stessa costituzione, da un lato avrà ampia autonomia dal Governo quanto ad assegnazione di obiettivi e formulazione di giudizi e dall’altro la sua scelta dovrà essere ampiamente condivisa dall’arco parlamentare, senza essere espressione del solo Governo.
L’Authority sarà una vera e propria Authority indipendente che dovrà godere di un proprio staff, contenuto nei numeri e specializzato nei compiti assegnati, preferibilmente sammarinese, selezionato con concorso pubblico, e di un proprio budget assegnato con apposita legge di spesa da approvare a maggioranza sempre dei 3⁄4 del Consiglio Grande e Generale.
Tre saranno i compiti fondamentali: a) predisporre i bandi di concorso/selezione/reclutamento per il reperimento di personale dirigenziale, identificando i requisiti necessari da possedere a seconda del ruolo da occupare nonché i risultati attesi, gli strumenti di valutazione dei risultati stessi e le conseguenze previste per il raggiungimento o meno dei risultati richiesti; b) stipulare i contratti di lavoro, sulla base delle condizioni di cui al successivo punto 2) “STRUTTURA SALARIALE”
c) valutare i risultati delle Amministrazioni, a livello generale (quindi di dirigenti) e di singoli dipendenti (in questo caso dovrà tenere conto delle valutazioni dei dirigenti sui propri dipendenti), utilizzando sia criteri numerici ove possibile (es: tasso di occupazione e disoccupazione per le Amministrazioni legate al lavoro; capacità di cura e prevenzione delle malattie per le Amministrazioni in ambito sanitario; valutazione dei risultati scolastici degli studenti e delle conoscenze degli stessi per le Amministrazioni legate alla scuola, ecc…) sia criteri qualitativi (valutazioni degli utenti, questionari di soddisfazione, opinioni delle parti sociali, valutazione dei dirigenti di front office sui dirigenti di back office, ecc…). A quest’ultimo riguardo, ogni utente che abbia un rapporto con la pubblica Amministrazione deve essere messo in grado, ogni qual volta abbia questo rapporto, di formulare un giudizio, anche on line, sulla prestazione ricevuta, dall’Amministrazione e dal singolo dipendente, e l’Ente dovrà basarsi anche su questi giudizi nella valutazione dei risultati.
STRUTTURA SALARIALE.
Affinchè ciò sia possibile, occorre: a) che tutti, dirigenti e dipendenti, abbiano una parte di salario fisso relativamente basso e una parte di salario variabile al rialzo, legato anno per anno alla valutazione dei risultati effettuato dall’Ente e dal suo staff: si può ipotizzare una parte variabile più o meno grande, fino anche al 30% del salario fisso; va previsto che in caso di risultati particolarmente insoddisfacenti in un certo anno si possa, come sanzione, nell’anno successivo, scendere di un livello retributivo in maniera temporanea; b) che la parte fissa del salario dovrà essere stabilita non attraverso un contratto generale valido per tutti i dipendenti del settore pubblico allargato ma attraverso contratti specifici per settori di lavoro e/o mansioni: un medico, un insegnante, un ingegnere e un ragioniere dipendenti della Pubblica Amministrazione non possono avere lo stesso contratto di lavoro, altrimenti poi l’unico modo per differenziare è quello di erogare indennità, creando la giungla retributiva attuale. In tutti i contratti dovrà essere previsto un aggancio alla retribuzione media del settore privato, con le opportune variazioni in alto o in basso a seconda del lavoro. Naturalmente per ogni contratto sarà previsto spazio per contrattazioni di secondo livello (in modo da differenziare in base a differenti livelli di produttività, anche azienda per azienda) e una divisione per livelli retributivi a seconda del livello di istruzione, responsabilità e specializzazione.
PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO.
Connesso a questo vi deve essere la possibilità di una gestione privatistica del rapporto di lavoro. I dirigenti dovranno essere nominati a tempo determinato (3 anni), rinnovabili, fino ad un massimo di 2 mandati ulteriori nello stesso ufficio/servizio, solo in caso di raggiungimento dei risultati assegnati per il mandato stesso (sarà l’Authority a giudicare questo). I dirigenti, a loro volta, dovranno poter gestire il personale secondo criteri aziendalistici, assumendo i dipendenti che occorrono nell’ambito del budget assegnato (l’emissione dell’eventuale bando, qualora occorra, sarà di loro competenza) ma potendo anche utilizzare, come per il mondo del lavoro privato, lo strumento della Cassa Integrazione, degli Accordi di Solidarietà o, nei casi di maggiore difficoltà, (per esternalizzazione di servizi o per carenza di budget) del licenziamento dei dipendenti che non servano più (in piena coerenza con il modello della Flexsecurity), con la corresponsione degli opportuni ammortizzatori sociali ai dipendenti. Ovviamente i dipendenti della PA dovranno versare come quelli del settore privato i contributi per il finanziamento degli ammortizzatori, e lo stesso dovrà fare lo Stato come datore di lavoro. Questo meccanismo deve valere per ogni ente o ufficio del settore Pubblico Allargato, ed il mansionario sarà conseguentemente abolito, essendo sostituito da un inquadramento per livelli sulla base del contratto di lavoro applicabile.
INFORMATIZZAZIONE DELLA PA, FORMAZIONE DEI DIPENDENTI E DIRITTI DEGLI UTENTI.
a) Sviluppo dell’Agenda Digitale della Repubblica di San Marino. Lo sviluppo dei temi scritti in agenda, favoriranno ogni intervento successivo sul tema dell’informatizzazione della PA e dello sviluppo di ICT. Oltre allo sviluppo del piano dell’Agenda Digitale, partendo dall’attuale riforma della PA, è necessario verificare lo stato di avanzamento del progetto attuale, che ad oggi prevede (non facendo però quasi nulla a livello operativo): – Dichiarazione dei redditi – Prenotazione invio e ricezione rifiuti speciale- Richieste permessi impianti energetici da fonti alternative- Visure della Conservatoria – Licenze d’esercizio e comunicazioni on-line- Pagamento multe e sanzioni- Richiesta di alcune modifiche anagrafiche- Richiesta ed ottenimento di certificati anagrafici elettronici validi per l’estero- Visure società- Trasmissione documenti e pagamento monofase on-line- Pagamenti cassa Ufficio Registro Ipoteche on-line- Consultazione on-line delle proprie scadenze (es. bollo auto, patente, revisione veicolo, etc.)- Verifica dello stato di avanzamento dei pagamenti da parte della Contabilità di Stato- Richiesta e concessione dati dai data base della Pubblica Amministrazione- Iscrizioni scolastiche e graduatorie on-line per ogni ordine di scuole- Richiesta dei contributi del Diritto allo Studio on-line- Consultazione on-line delle graduatorie dell’Ufficio del Lavoro- Trasmissione digitale dei certificati penali e carichi pendenti sulla rete della P.A. – Acquisizione da parte del Tribunale Unico dei documenti societari in formato digitale- Rilasci di documenti da parte della Polizia Civile (es. permessi di transito, di sosta, visualizzazione segnalazioni patenti di guida, documentazione sinistri stradali, richiesta rimozione autoveicoli per la rotta neve, etc.)- Iscrizioni on- line ai Corsi del Centro di Formazione Professionale- Dossier Impresa:banca dati di tutte le informazioni utili alle imprese e trasmissione di documenti digitali- Trasmissione ed accesso della documentazione per l’Authority Sanitaria- Gestione on-line delle pratiche e richieste relative all’Ufficio Gestione Risorse Ambientali ed Agricole- Trasmissione della documentazione relativa ai rischi ambientali da parte delle società, on-line – Trasmissione dei documenti di transito comunitario sul trasporto merci- NCTS-.A livello formativo, (fermo restando lo sviluppo anche su questo tema dell’Agenda Digitale SM), è necessario migliorare il servizio di Tutor informatico (già previsto dall’attuale ordinamento e “più o meno attivo”) per gli uffici della PA, cercando di recuperare nel più breve tempo possibile il ritardo formativo già evidenziato nella riforma in vigore (30% di corsi non effettuati rispetto alle previsioni nel 2011) In particolare, lo sviluppo formativo è INDISPENSABILE nei seguenti uffici:- Dipartimento Affari Interni- Azienda Autonoma di Stato per i Servizi- Dipartimento per il Lavoro- Dipartimento Attività Produttive- Dipartimento delle Finanze- Azienda Filatelica e Numismatica- Direzione Poste e Telecomunicazioni- Dipartimento Affari Esteri- Dipartimento del TurismoDipartimenti in ingresso entro il 2011:- Dipartimento Giustizia- Dipartimento al Territorio- Azienda Autonoma di Stato di Produzione- Comitato Olimpico NazionaleDipartimenti in ingresso entro il 2012-2012:- Dipartimento Istruzione- Dipartimento Sanità 4 )A livello di sostegno alla cittadinanza e all’indirizzo d’uso degli strumenti informatici, si faccia riferimento al capitolo sullo sviluppo degli URP sull’Agenda Digitale.
b) Per determinate mansioni, specie quelli a contatto col pubblico, e/o per determinati livelli, occorre chiedere come requisito fondamentale per essere assunti la conoscenza informatica di base, la capacità di navigazione all’interno dei siti internet e la conoscenza della lingua inglese (perchè l’Amministrazione potrebbe/dovrebbe avere rapporti anche con imprese e cittadini esteri). Accanto a questo, deve essere previsto un “obbligo formativo continuo” per i dipendenti dell’Amministrazione Pubblica, in materie generali come quelle della comunicazione con l’utenza, o miranti al potenziamento delle capacità linguistiche e informatiche, oppure in materie specifiche connesse all’attività del proprio ufficio/servizio. Il centro di Formazione professionale dovrà implementare questo genere di attività, essendo finanziato anche con contribuzioni aggiuntive speciali da parte dei dipendenti PA e con contributi da parte delle imprese (le quali di contro potrebbero ottenere servizi migliori). Questi corsi dovrebbero concludersi con dei veri e propri esami il superamento dei quali darebbe diritto ad incrementi di stipendio (nell’ambito del 30% legato al risultato) o di livello: non dovrebbe cioè più essere solo l’anzianità a determinare livello e retribuzione ma anche e soprattutto il merito (misurato dal dirigente ma anche dall’esito di questi corsi).
c) occorre una specifica “legge sui diritti e i doveri dell’utente dell’Amministrazione” che regolamenti il rapporto di fornitura dei servizi e la trasparenza dell’Amministrazione (ogni utente dovrà sapere sempre a chi rivolgersi per un procedimento amministrativo che abbia attivato, anche in via informatica).
CONTROLLO DELLA SPESA E CORTE DEI CONTI.
Nell’ambito del budget assegnato dal Governo, ogni dirigente deve avere la possibilità di gestire le spese in autonomia all’interno dell’Ufficio/Servizio da lui gestito (salvi i casi in cui le spese devono essere gestite a livello centralizzato per ragioni di economie di scala), dal momento che poi sarà giudicato sulla base dei risultati che otterrà. Tuttavia occorrono 3 presidi per evitare, specie nella parte finale del mandato del dirigente, spese fuori controllo:
a) trasparenza assoluta delle spese: ogni dirigente sarà tenuto a pubblicare sul sito Internet del proprio ufficio/servizio tutte le spese effettuate al di sopra di una soglia minima che escluda le piccolissime spese, mettendo in evidenza anche il beneficiario della spesa stessa;
b) obbligatorietà di un pubblico bando di fornitura per spese superiori ad una certa soglia da determinare, da pubblicarsi su Internet nel sito dell’Ufficio/Servizio e a cui tutti possano partecipare, purchè in regola con i requisiti di legge (con particolare riguardo al lavoro nero) e di onorabilità dei soci.
c) la costituzione di una Corte dei Conti, con compiti di controllo, indagine e sanzione in materia di utilizzo dei budget assegnati nonché della regolarità delle spese effettuate rispetto alle prescrizioni di legge e agli obiettivi assegnati, con riguardo sia ai dirigenti/dipendenti sia alle Segreterie di Stato. La Corte inoltre assumerà anche compiti di controllo dell’andamento della spesa pubblica e della contabilità pubblica, delle situazioni di liquidità dello Stato e dello stato dei propri conti e debiti, avendo lei stessa il compito di informare il Consiglio Grande e Generale dello Stato dei Conti in sede di approvazione del bilancio preventivo e consuntivo. La Corte, composta da 3 membri, sarà nominata con le stesse modalità previste per l’Authority per la Valutazione dell’Amministrazione, i membri dureranno in carica 2 anni e anch’essi saranno sottoposti agli stessi criteri di rotazione degli incarichi previsti per i membri dell’Authority. Il loro potere di sanzione deve estendersi fino alla rimozione del dirigente o del Segretario di Stato, con l’ovvia possibilità di ricorso innanzi al giudice amministrativo. La Corte pubblicherà dei report trimestrali sulle proprie attività di controllo.
UFFICIO DI STATISTICA CENTRALIZZATO.
È fondamentale avere sempre disponibilità di dati aggiornati, di proiezioni, stime e studi nei vari ambiti in cui l’Amministrazione si articola (dati economici, occupazionali, demografici, sanitari, territoriali, ambientali, scolastici, ecc….). Per far ciò occorre creare un nuovo Ufficio di Statistica, Studi e Analisi, con un apposito dirigente a capo; dargli grande centralità; consentirgli di fissare gli standard a cui tutti gli Uffici dovranno conformarsi nella raccolta dei dati di loro competenza che dovranno poi essere trasmessi all’USSA stesso; metterlo in comunicazione con gli Uffici deputati alla raccolta dei dati degli organismi internazionali di cui San Marino fa parte o da cui vorrebbe essere censito; dotarlo degli strumenti (personale adeguatamente preparato, possibilità di fare indagini e questionari, di raccogliere dati direttamente in loco in caso di indagini economiche/finanziarie, di avere accesso ai dati degli altri uffici, ecc…) per elaborare studi e proiezioni per il futuro. Questo USSA sarà particolarmente importante perchè l’Autority per la valutazione dell’Amministrazione si affiderà anche ai suoi dati per la valutazione degli uffici/dirigenti/dipendenti.
STRUMENTI DI IMMEDIATA FATTIBILITA’
Quello sopra delineato è il modello di Pubblica Amministrazione a cui tendere, e dovrà valere per tutti gli Enti del Settore Pubblico Allargato. Alcuni degli strumenti sopra delineati richiedono maggiore tempo di attuazione (costituzione dell’Authority e della Corte dei Conti, con la connessa valutazione dei risultati e delle spese, costituzione dell’Ufficio di Statistica), mentre altre sono di più facile attuabilità (modifica struttura salariale e dei contratti di lavoro, privatizzazione del rapporto di lavoro, informatizzazione della PA).
Tutto parte dal ragionamento che NON ESISTONO DIRITTI ACQUISITI, specie quando si tratta di utilizzo dei soldi pubblici, e che ovunque si intervenga I NUOVI ASSUNTI DEVONO ESSERE TOCCATI ALLO STESSO MODO DEI GIÀ ASSUNTI (fatte salve eventuali salvaguardie per particolari categorie di lavoratori pubblici).
Accanto a ciò ci sono alcune misure di attuabilità ancora più breve, per ridurre i costi, migliorare l’efficienza e l’organizzazione. Fra questi citiamo:
- la previsione di un collocamento a riposo anticipato, attraverso appositi ammortizzatori sociali da erogare a chi ha superato una certa età convenzionale e non sia essenziale per il proprio ufficio o servizio (sulla base di liste elaborate dal dirigente), e che accompagnino alla pensione senza pesare sui fondi previdenziali, prevedendo ovviamente l’impossibilità per questi ex- dipendenti di svolgere altri lavori a pena di rinuncia all’ammortizzatore;
- l’inserimento di un contributo di solidarietà a carico dei dipendenti pubblici in organico, progressivo in base al reddito (fatti salvi i redditi più bassi), crescente in 5 anni fino ad arrivare ad un 10% medio del monte salari. Ciò allo scopo di riavvicinare stipendi pubblici e privati, ridurre i costi e creare un fondo che può essere destinato al finanziamento degli ammortizzatori sociali e di un reddito di cittadinanza per chi non abbia altre forme di sostegno al reddito e sia in cerca di occupazione;
- la creazione di incentivi per la migrazione dalla PA al settore privato, sempre limitatamente ai dipendenti ritenuti non essenziali per l’ufficio, attraverso ad esempio la previsione di un sussidio mensile pari al 30-50% del vecchio stipendio per 3-5 anni a partire dall’uscita dalla PA;
- prevedere immediatamente la possibilità di utilizzo della Cassa Integrazione e degli Accordi di Solidarietà nella Pubblica Amministrazione per motivi economici temporanei (necessità di ridurre i costi complessivi);
- abolizione immediata dei tutte le indennità ad personam e interventi più massicci sulle indennità di funzione, che dovranno essere progressivamente ridotte fino ad essere eliminate in 5 anni, fatti salvi i casi in cui le indennità costituiscano l’unico strumento per consentire di premiare professionalità specifiche (es: medici) che non possono essere remunerate con l’inquadramento nei livelli previsti dal contratto di pubblico impiego;
- prevedere l’utilizzo della Cassa Integrazione, come previsto nel settore privato, anche per la formazione dei dipendenti pubblici. Per ogni Ufficio/Servizio dovranno essere previsti corsi di formazione e aggiornamento dei dipendenti, anche fuori San Marino, con obbligo di partecipazione (salvo comprovati motivi) e con la corresponsione, durante i periodi di formazione, dell’82% dello stipendio;
- accorpare Uffici ed Enti che svolgono funzioni simili o assimilabili (es: Uasc e Ufficio del Turismo, Aass e Aasp, Gendarmeria e Guardia di Rocca, Ufficio del Lavoro e Centro di Formazione Professionale, ecc…), per migliorare l’efficienza e il coordinamento ed evitare duplicazione di costi;
- applicare immediatamente la previsione del passaggio dal mansionario ai profili di ruolo, consentendo la mobilità interna nell’ambito dell’Amministrazione Pubblica. I dipendenti dovranno essere spostabili dagli Uffici/Servizi in sovrannumero a quelli in carenza di organico;
- introdurre i concorsi pubblici come forma normale di selezione, salvo i casi di sostituzioni temporanee o di situazioni contingenti, e fatta salva una certa tolleranza per i profili di ruolo corrispondenti a qualifiche e professionalità generiche. Questo dovrà valere anche per la scuola. L’eventuale anzianità di servizio presso la PA dovrà costituire punteggio aggiuntivo, e le prove dovranno logicamente essere differenziate a seconda della mansione da svolgere al fine di valutare non solo la preparazione teorica ma anche, e soprattutto, quella pratica legata al ruolo da ricoprire;
- effettuare una verifica straordinaria sulle invalidità, prevedendo che per ogni lavoratore invalido sia indicato, in luogo di ciò che non può fare, il lavoro che invece è in grado di svolgere. Questo lavoro dovrà essere svolto, a pena di licenziamento; l’invalidità non potrà più essere una scusa per non fare, di fatto, nulla;
- imporre ai dipendenti facenti parte di Uffici/Servizi esternalizzati di continuare il loro rapporto di lavoro presso l’impresa aggiudicataria dell’esternalizzazione. Lo Stato pagherà la differenza di retribuzione fra vecchio stipendio e nuovo stipendio, ma al dipendente si applicherà il contratto di lavoro di diritto privato previsto per il settore di provenienza dell’azienda aggiudicataria. L’esternalizzazione potrà avvenire per servizi non essenziali (assolutamente da escludere un’esternalizzazione dei servizi scolastici, dei servizi sanitari “generici” e non specialistici, della gestione dell’acqua-gas-energia, di alcuni servizi amministrativi fondamentali) perchè la PA “tuttologa” che gestisce tutto è un concetto che va superato.
ENTI A PARTECIPAZIONE MAGGIORITARIA PUBBLICA
Per gli Enti a partecipazione maggioritaria pubblica (Banca Centrale, Giochi del Titano, San Marino Rtv, Camera di Commercio, ecc…), prevediamo 3 interventi di “estensione” delle regole immaginate per la PA:
- che tutti i funzionari, i Direttore, i Presidenti, i membri del Coordinamento della Vigilanza di Banca Centrale e le persone assunte in altri posti di una certa rilevanza strategica, siano tenuti a prendere residenza in territorio, qualora sprovvisti, come requisito per assumere il ruolo;
- che la durata degli organi elettivi, e dei ruoli strategici sopra definiti, sia pari a quella prevista per i dirigenti della PA (3 anni con possibilità di rinnovo);
- che anche ai dipendenti assunti a tempo indeterminato in questi enti sia applicato il contributo di solidarietà progressivo previsto per i dipendenti pubblici.