

Ordine del Giorno Cittadinanza Attiva
Il consiglio Grande e Generale
- considerato che l’Istituto per la Sicurezza Sociale rappresenta un bene comune fondamentale e un presidio di sicurezza da custodire gelosamente, su cui i cittadini sammarinesi vogliono continuare a far fede, soprattutto nei momenti più difficili della propria vita;
- rilevate le frequenti denunce di cittadini preoccupati per episodi che sembrano indicare una tendenza alla riduzione dei livelli di assistenza e alla privatizzazione strisciante dell’Istituto con motivazioni non convincenti e che fanno riferimento in maniera approssimativa e ragionieristica ad un intento di risparmio; • richiamata la volontà popolare espressa dal recente referendum sulle libere professioni come oggettiva dimostrazione dell’attenzione dei cittadini alla natura e alle finalità che il nostro Sistema di Sicurezza Sociale deve consolidare e valorizzare;
- riaffermando altresì la prevalenza del carattere pubblico e non privatistico delle prestazioni e degli operatori;
ritiene
- non conformi a questa volontà le scelte che hanno sollevato in questi mesi veementi proteste da parte di alcuni cittadini, quale la modifica del trattamento di indennità economica di malattia agli ammalati di tumore e di sclerosi o di altre gravi patologie;
- la stessa modifica un’azione di grave insensibilità da parte dell’Ente e una violazione dei suoi principi istitutivi;
- che le notizie di recenti convenzioni con strutture private italiane, segnatamente cliniche oncologiche, sembrano rispondere più ad interessi privati che a fornire migliori risposte ai bisogni dei pazienti;
- che la stessa scelta di convenzione con strutture private non sia conforme alle linee di politica sanitaria contenute nel Piano Sanitario e Socio Sanitario della Repubblica di San Marino;
valuta come, a fronte di una più efficace e operativa governance dell’Istituto, adottata per rendere più agili le decisioni, si debba ribadire con determinazione il ruolo di indirizzo e di controllo da parte delle componenti sociali e istituzionali al fine di evitare che scelte apparentemente tecniche snaturino in modo strisciante e sostanziale i principi istitutivi dell’Iss, causando grave danno alla collettività;
Il Consiglio Grande e Generale
Invita il Governo e gli organi di gestione dell’ISS a
- rivedere le decisioni assunte in termini di indennità di malattia in accordo con le organizzazioni sindacali e le associazioni di volontariato del settore a garanzia degli interessi degli assistiti;
- rendere noti, documentati e comparati i vantaggi derivanti dalle convenzioni in corso e quelle che verranno sottoscritte in futuro, in particolare quelle stipulate con strutture private;
- far si che vengano sempre privilegiate, ove possibile, convenzioni con strutture pubbliche adeguate al raggiungimento del fine dell’interesse degli assistiti.
Si impegna inoltre a prevedere che, come previsto dal Piano Sanitario e Socio-Sanitario, che il personale sanitario dei reparti, le associazioni rappresentative delle categorie di malati e i loro familiari vengano consultate prima di compiere scelte settoriali che le riguardano nonché informate tempestivamente in merito, fornendo loro tutta la necessaria documentazione, come ormai acquisito in tutti i paesi di democrazia avanzata.