

Siamo favorevoli all’istanza sul parcheggio multipiano e sono soddisfatto ovviamente che ci sia ampia condivisione in aula.
Il Parcheggio multipiano adiacente alla funivia nel piazzale del campo della fiera è una esigenza annosa che i vari governi che si sono succeduti hanno sempre cercato di concretizzare.
Si parte anche da questa infrastruttura, che da tanti anni viene annunciata, per provare a rilanciare il centro storico di Borgo Maggiore decongestionando il traffico e valorizzando il centro in tutto e per tutto. E’ arrivato il momento di partire e non perdere altro tempo.
Perché e’ vero il Borgo deve essere rilanciato trasformandolo in una piazza d’eccellenza, dove ricchezze e tradizioni locali possano avere la massima espressione in ogni sfumatura.
In che modo?
- Attraverso l’offerta di prodotti e servizi di qualità;
- valorizzando la bellezza del sito, non a caso inserito nel patrimonio mondiale dell’Unesco;
- promuovendo la socializzazione e gli scambi culturali, artistici e commerciali.
Un obiettivo ambizioso che però, come maggioranza e penso come politica e penso come paese, insieme ad associazioni (ce ne sono tante attive nel borgo), dobbiamo provare a raggiungere con celerità ed impegno.
E vi dico che ci stiamo lavorando.
Perché ha ragione chi, prima mi ha preceduto, quando afferma che finalmente il Borgo ha ripreso un po’ di vita. Merito di diverse attività private che con entusiasmo e un prodotto legato all’ intrattenimento lavorano per consentire a tanti giovani di vivere il Borgo come luogo di ritrovo.
Questo però è un semplice, deve essere un semplice inizio. Il progetto che dobbiamo mettere in campo e su cui stiamo lavorando è quello di rendere attrattivo il Borgo non solo per i residenti ma anche da un punto di vista turistico ricettivo.
Ogni iniziativa deve partire dalla capacità di saper attrare la comunità esistente e da lì partire per avvicinare anche turismo e cultura.
In questo senso dobbiamo considerare che il Borgo fin dalla sua nascita nel 1200 è sempre stato accentratore di commercio, artigianato e di incontro sociale vista anche la sua posizione strategica.
Ora questa strategicità emerge solo in parte: a parte qualche ottima attività privata le piazze sono occupate da auto e vi è assenza di visitatori.
Quindi il parcheggio, come diceva bene il Segretario Michelotti, non può e non deve essere un progetto assestante bensì l’inizio di una pianificazione per Borgo che parta dalla valorizzazione della piazza come luogo d’incontro, per riacquistare un senso di comunità forte, a questo leghiamoci la tradizione artistica e artigiana che San Marino ha, portando alla luce quei mestieri (scalpellino, falegnameria, ceramista) che devono tornare ad essere eccellenza nel nostro paese! Parliamo pure di botteghe artigiane in alcuni locali del Borgo, di scuola dell’artigianato per formare nuove professionalità, per ridare lustro al centro di formazione professionale, per tramandare tradizioni, usi e costumi che altrimenti andrebbero persi, ma anche per dare supporto alle aziende locali, le quali in mancanza di artigiani sammarinesi, si rivolgono molto spesso a terzisti italiani e per far conoscere anche al turista una nuova realtà sammarinese basata sull’artigianato, sulla creatività e sul territorio di Borgo.
A me, questo progetto fa impazzire, ci vedo e ci vediamo come C10 e come maggioranza una forte prospettiva di sviluppo e di rilancio turistico commerciale.
Ma per far questo, progetto a cui stiamo lavorando lo ribadisco anche grazie all’aiuto e allo studio di associazioni culturali e associazioni di categoria.
Per far questo però serve progettualità e quindi anche e soprattutto l’infrastruttura di cui parlano gli istanti, inserita in un contesto di rilancio generale.
Questo diventa non solo importante ma non più rinviabile.
Perché il mix territorio e turismo nel nostro paese è un biglietto da visita irrinunciabile.