

DISABILITA’, EDUCATORI E RIFORMA DEL LAVORO
CIACCI (CIVICO 10): “A MONTECITORIO PER 3 LEGGI PD”
(Dal report dell’agenzia di stampa DIRE) – Giornata di incontri per la delegazione del Movimento Civico 10 che alla Camera dei Deputati a Roma ha potuto confrontarsi con i parlamentari del Pd sulla legge che riconosce gli educatori socio-sanitari, sulla legislazione lavoristica e sulla normativa in sostegno dei disabili. Matteo Ciacci, coordinatore del Movimento civico 10 di San Marino, videointervistato dalla Dire a Montecitorio, riassume il lavoro svolto con i colleghi italiani. “Abbiamo voluto incontrare Vanna Iori, la deputata che ha promosso un progetto di legge, approvato alla Camera e ora al Senato, sul ruolo dell’educatore. Anche in Repubblica- spiega Ciacci- è stata approvata recentemente un’istanza d’arengo che chiede proprio il riconoscimento del ruolo dell’educatore socio-sanitario e dell’educatore socio-culturale. Pensiamo che sia estremamente importante quindi arrivare il prima possibile a un provvedimento normativo che possa anche in Repubblica riconoscere questo ruolo”.
Il secondo confronto è avvenuto con “Anna Ascani su un progetto di network di giovani parlamentari under 40 a livello europeo e su politiche legate al mercato del lavoro. Abbiamo spiegato la nostra proposta del progetto lavoro presentata da diverso tempo in questa legislatura”, sottolinea il coordinatore di Movimento civico 10. Si tratta, osserva, di “una riforma che prevede un contratto unico con tutele crescenti, un diverso modo di ricollocamento che inserisce nell’ambito del ricollocamento i tre attori principali: le aziende, il sindacato e ovviamente anche lo Stato, e poi abbiamo parliamo anche di come garantire un sussidio a coloro che hanno terminato gli ammortizzatori sociali, e dunque anche del reddito minimo garantito”.
L’ultimo incontro, “con la deputata Elena Carnevali: con lei- ricorda Ciacci- abbiamo approfondito il progetto sul dopo di noi. Come Movimento civico 10 abbiamo avviato una serie di confronti con le realtà locali legate al mondo della disabilità per sensibilizzare la cittadinanza rispetto al tema della disabilità, e ovviamente per dare delle risposte dal punto di vista dell’integrazione e dell’inserimento lavorativo e scolastico di una persona che magari ha delle difficoltà disabili più o meno grandi ma che deve essere posta prima di tutti noi”.
Leggi il report integrale su www.dire.it cliccando QUI.